martedì 27 giugno 2017

Editoriale Numero DUE

pubblicato su LiberaLaMentepress
Numero DUE - Maggio2017


a cura di Vittoria Sicurella


"Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco” 
(Confucio).

Questa frase riassume quello che per i docenti è diventato un credo irrinunciabile, la didattica laboratoriale
E proprio di attività di laboratorio si parlerà in questo numero.
La manifestazione “Esperienza Insegna” svoltasi nel mese di Febbraio presso L’Università degli Studi di Palermo, ha coinvolto numerosi allievi, che si sono messi in gioco affrontando un tema che pur trattando delle modificazioni antropiche sull’ambiente, è stato spesso trascurato: l’acidificazione degli oceani. 
Ma ciò di cui voglio parlarvi è l’importanza che riveste questa volontà di scoprire e di sperimentare che gli studenti mostrano tutte le volte che si trovano coinvolti in esperienze pratiche che li mettono con “le mani in pasta”.
L’esperienza è madre di vita” quante volte abbiamo sentito questa frase, apparentemente retorica e scontata, ma recante un profondo insegnamento. 
La nostra è l’epoca delle informazioni veicolate a migliaia senza alcun controllo; incredibili falsità riempiono i dibattiti televisivi, le pagine dei giornali, e soprattutto il web. Ognuno di noi confida nella propria capacità di riconoscere le bufale e di riuscire a non farsi fregare, ma in realtà non è così semplice. 
A volte, inconsapevolmente, selezioniamo notizie e commenti con i quali concordiamo a priori, poiché desideriamo avere conferme sulle nostre opinioni. 
Tante informazioni vengono divulgate e acquisiscono enormi consensi. 
Allora la sperimentazione e l’approccio scientifico sono indispensabili affinché si sviluppi quello spirito critico, in particolare nei ragazzi, che li porti a non escludere, quando in un prossimo futuro saranno genitori, i propri figli dalle vaccinazioni, oppure li porti a riconoscere nel packaging dei cibi dei Fast Food un pericolo o ancora della importanza della Cannabis terapeutica, ma della pericolosità di quella usata negli spinelli. 
E allora cari ragazzi ancora una volta rileggiamo la nostra Costituzione che nell’articolo 9 recita così: 
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica” .
La scienza opera attraverso il metodo scientifico, e non ha problemi a considerare falsa una ipotesi. La sperimentazione non prevede differenze di genere, di religione, di abitudini sessuali o idee politiche. 



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