Pensieri e dintorni

L’altra metà…

della rivoluzione 

di genere


pubblicato su LiberaLaMentepress
Numero ZERO - Febbraio 2017

 a cura di Rosa Tomasino


Mia madre è fissata con il femminismo, me ne parla spesso, non so perché?
E’ un fenomeno che non mi riguarda e mi annoia un po’, sono già indipendente e faccio tutto quello che fanno i miei coetanei maschi, e poi sa di vintage questo femminismo, non se ne parla neanche più a scuola. 
Mia madre dice che non è così, che la mia condizione è un risultato provvisorio che nel corso della vita posso parzialmente o del tutto perdere; ed è proprio la mia generazione 
( ho 17 anni) a essere fortemente a rischio d’involuzione sul piano privato/familiare per via del futuro che mi aspetta: precarizzazione e mobilità lavorativa, età pensionabile molto avanzata, affievolimento delle conquiste sindacali, assenza del welfare da qui ai prossimi 30 anni etc.. Mi ha spiegato che in condizioni di instabilità economica familiare ed in presenza di figli, ( io li vorrei ) immediatamente si ripristinano i ruoli tradizionali e soprattutto antropologicamente condizionati dal vincolo naturale ed esclusivo della maternità che ancora e per fortuna, aggiungo, ci riguarda e pertanto ci  sono alte probabilità che io ritorni a stare a casa. Ma come?
Per ragioni economiche e per il proseguimento della specie io debbo tornare indietro?
Non se ne parla proprio!
Evolvetevi uomini del futuro, fate un passo avanti anche voi come lo abbiamo fatto noi conquistando con onore e competenza tutti gli spazi che la società maschilista ci aveva negato.
Ora tocca a voi conquistare tutti gli spazi che avete furbamente evitato come governare casa e accudire la prole con amore e tenerezza, proprio come una madre. Senza sentirvi sminuiti, anzi nobilitati dalla convinzione che state producendo reddito familiare a beneficio di tutti, anche, azzardo, per consentire una scintillante carriera alla vostra talentuosa compagna.
Questa sì che è una bella rivoluzione culturale di genere! Strano?
Mi sento femminista come la mamma!





La Pubblicità è meglio di una lezione di Eca….. 

... a volte!


pubblicato su LiberaLaMentepress
Numero TRE - Giugno 2017



 a cura di Rosa Tomasino



Lo sapevate?
Guardare la pubblicità fa bene!
Attraverso di essa riusciamo a cogliere com’è il presente e verso quale futuro intendono indirizzarci.
Quali uomini e donne dobbiamo diventare e quali comportamenti dobbiamo assumere per essere felicemente associati ed integrati con gli altri simili.
Un esempio?
I tecnici informatici non si possono ammalare!
Perché?
Perché la loro assenza manda in sconforto l’ufficio e per cui Carlo, che giustappunto è un informatico, per non dispiacere gli interessati ma premurosi colleghi, si affretta ad assumere il farmaco e voilà ……..felicemente al lavoro!
Vuoi mettere il pesante senso di colpa che ti assale quando stai a casa, inutilmente a curarti, contro la soddisfazione che ti riserva la piacevole sensazione di aiutare gli altri e financo dare una mano ai profitti della casa farmaceutica?
Ragazzi, non c’è storia!
Per la felicità collettiva, si va al lavoro comunque, anche con la febbre!
E che dire de “il futuro dal volto umano”, il robot, non ancora centenario, di Poste Italiane, che vuole allenarsi per diventare simile a te, tanto simile da rubarti il posto di lavoro.
Scopriamo così che, nella rivoluzione industriale 4.0, dopo i contadini e gli operai, tocca agli impiegati di medie competenze ad essere sostituiti da intelligenze artificiali sempre più evolute come, appunto, il postino telematico antropomorfo della pubblicità che non si lamenta, lavora h 24, è resiliente, non si ammala e non si iscrive a nessun sindacato.
Spariranno un bel po’ di lavori come tutti quelli che stanno nella terra di mezzo fra l’attività manuale e quella intellettuale le cui azioni sono ripetitive, standardizzate e routinarie, cognitivamente poco complesse.  
Nei magazzini di Amazon già si aggirano squadre di robot gestite da un super magazziniere laureato e le consegne a domicilio degli acquisti on line sono già affidate ai droni.
In Cina il modello di business adottato da “JD.COM” (Vendite on line del Made in Italy) mira ad un sistema di gestione completamente automatizzata, praticamente una fabbrica deumanizzata!
Anno 2117 modifica dell’art 1 della Costituzione Italiana: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro... dei Robot.



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